Il vice-responsabile regionale di Gioventù in Azione, e tutto il Circolo veronese "28 Ottobre" di Azione Sociale, desiderano manifestare con questo comunicato la loro piena solidarietà a Casa Pound Verona in merito al vile attentato perpetrato alla sede di Via Poloni nella notte tra lunedì e martedì.
Ci dichiariamo ancora una volta meravigliati, scioccati, esterrefatti.....ma soprattutto NAUSEATI da questo perenne clima di tensione politica che non sembra mai voler cessare, a Verona come in tutto il nostro Paese.
Questo attentato è a nostro avviso direttamente riconducibile al clima che si respira in città dopo la famosa aggressione dei giorni scorsi in Piazza Viviani.
Aggressione vergognosa, ma che non riguarda di certo i giovani di Casa Pound, e la cui notizia è stata gestita nel modo peggiore dai mass-media e dai rappresentanti politici locali.
Così, la costante pressione mediatica, che vede e strilla riguardo alla "lunga mano" della destra radicale ad ogni fatto di cronaca, ha in questi giorni generalizzato e fatto di ogni giovane di destra un potenziale e pericoloso criminale.
Aggiungiamo le solite dichiarazioni dei rappresentanti del centro-sinistra veneto e cittadino, quasi tutte fortemente faziose e piene di accuse che non reggono (si è arrivato a tirare in causa addirittura il sindaco Tosi!), che hanno rialimentato la miccia dell'odio mascherato da antifascismo.
E' proprio vero che continuando a seminare vento, si può raccogliere solo tempesta...e così è stato!
La nostra proposta è quella di provare, non soltanto a parole ma con fatti concreti, a spezzare una volta per tutte questa catena di violenze inutili e gratuite.
I giovani di destra, di qualsiasi partito o movimento, si attengano ai consigli del responsabile provinciale di Casa Pound, Marcello Ruffo, che con grande maturità ha chiesto di "combattere episodi come questi con l'indifferenza".
I giovani di sinistra, quelli davvero pacifisti e non-violenti, isolino i "cani sciolti", i più facinorosi dei centri sociali, ed in generale tutti coloro secondo i quali "in nome dell'antifascismo è tutto permesso". Inizino a non manifestare più con questi signori, a prenderne le distanze con i fatti, anche a collaborare senza pregiudizi con i ragazzi dell'altra parte politica quando c'è da combattere qualche battaglia comune.
Utopia? Sogno irrealizzabile? Non lo sappiamo, ma noi siamo pronti a fare la nostra parte!
Massimo Martinelli
AS Verona - Gioventù in Azione
Ci dichiariamo ancora una volta meravigliati, scioccati, esterrefatti.....ma soprattutto NAUSEATI da questo perenne clima di tensione politica che non sembra mai voler cessare, a Verona come in tutto il nostro Paese.
Questo attentato è a nostro avviso direttamente riconducibile al clima che si respira in città dopo la famosa aggressione dei giorni scorsi in Piazza Viviani.
Aggressione vergognosa, ma che non riguarda di certo i giovani di Casa Pound, e la cui notizia è stata gestita nel modo peggiore dai mass-media e dai rappresentanti politici locali.
Così, la costante pressione mediatica, che vede e strilla riguardo alla "lunga mano" della destra radicale ad ogni fatto di cronaca, ha in questi giorni generalizzato e fatto di ogni giovane di destra un potenziale e pericoloso criminale.
Aggiungiamo le solite dichiarazioni dei rappresentanti del centro-sinistra veneto e cittadino, quasi tutte fortemente faziose e piene di accuse che non reggono (si è arrivato a tirare in causa addirittura il sindaco Tosi!), che hanno rialimentato la miccia dell'odio mascherato da antifascismo.
E' proprio vero che continuando a seminare vento, si può raccogliere solo tempesta...e così è stato!
La nostra proposta è quella di provare, non soltanto a parole ma con fatti concreti, a spezzare una volta per tutte questa catena di violenze inutili e gratuite.
I giovani di destra, di qualsiasi partito o movimento, si attengano ai consigli del responsabile provinciale di Casa Pound, Marcello Ruffo, che con grande maturità ha chiesto di "combattere episodi come questi con l'indifferenza".
I giovani di sinistra, quelli davvero pacifisti e non-violenti, isolino i "cani sciolti", i più facinorosi dei centri sociali, ed in generale tutti coloro secondo i quali "in nome dell'antifascismo è tutto permesso". Inizino a non manifestare più con questi signori, a prenderne le distanze con i fatti, anche a collaborare senza pregiudizi con i ragazzi dell'altra parte politica quando c'è da combattere qualche battaglia comune.
Utopia? Sogno irrealizzabile? Non lo sappiamo, ma noi siamo pronti a fare la nostra parte!
Massimo Martinelli
AS Verona - Gioventù in Azione
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