"Le storie, i mestieri, i prodotti ed il folclore del passato recoarese rivivono in una fantasmagorica girandola di scorci e di dettagli recuperati dai secoli. Un gioioso momento di riscoperta del passato, unico nel suo genere per originalità e suggestione"

Si rinnova anche quest'anno lo storico appuntamento con la tradizionale festa della "Chiamata di Marzo".
Domenica 28 Febbraio centinaia di persone, vestite con abiti d'epoca, sfileranno nei loro carri per le vie di Recoaro riproponendo usi e costumi del passato.
L'origine dell'evento si perde nella notte dei tempi.
La Serenissima Repubblica di Venezia aveva infatti ripreso a collocare il Capodanno nella prima giornata di Marzo, com'era usanza tra le antiche popolazioni indoeuropee. Nei giorni antecedenti questo giorno si usava dunque festeggiare l'avvento del nuovo anno e la fine della stagione fredda.
In questa edizione a dare il via all'evento saranno proprio i "Bandoti de Marso": una "banda", comincerà a suonare pentole, coperchi e bidoni, riproponendo un rituale che vedeva appunto la percussione di questi "strumenti" per scacciare l'anno vecchio e l'inverno.
Seguiranno un'ottantina di carri che riproporranno uno scorcio di Recoaro e della società rurale come erano nei tempi passati.
La passata edizione, avvenuta nel 2008 (la manifestazione avviene ogni due anni) ha visto affluire nella cittadina termale più di diecimila persone.
La manifestazione inizierà alle ore 14:00. Si consiglia di consultare il sito ufficiale per ottenere informazione sugli efficienti servizi di bus-navetta, perché da una certa ora la strada principale che porta a Recoaro verrà chiusa.
Durante la scorsa edizione era possibile anche visitare gratuitamente il bunker che ospitò l'ultimo comando della Wehrmacht in Italia prima della fine della guerra, un'imponente struttura scavata nella montagna recentemente recuperata. Si consiglia di provare a farvi un salto nell'eventualità che sia aperto anche quest'anno. Vi si può accedere dal parcheggio delle Fonti Centrali.
Domenica 28 Febbraio centinaia di persone, vestite con abiti d'epoca, sfileranno nei loro carri per le vie di Recoaro riproponendo usi e costumi del passato.
L'origine dell'evento si perde nella notte dei tempi.
La Serenissima Repubblica di Venezia aveva infatti ripreso a collocare il Capodanno nella prima giornata di Marzo, com'era usanza tra le antiche popolazioni indoeuropee. Nei giorni antecedenti questo giorno si usava dunque festeggiare l'avvento del nuovo anno e la fine della stagione fredda.

Seguiranno un'ottantina di carri che riproporranno uno scorcio di Recoaro e della società rurale come erano nei tempi passati.
La passata edizione, avvenuta nel 2008 (la manifestazione avviene ogni due anni) ha visto affluire nella cittadina termale più di diecimila persone.
La manifestazione inizierà alle ore 14:00. Si consiglia di consultare il sito ufficiale per ottenere informazione sugli efficienti servizi di bus-navetta, perché da una certa ora la strada principale che porta a Recoaro verrà chiusa.
Durante la scorsa edizione era possibile anche visitare gratuitamente il bunker che ospitò l'ultimo comando della Wehrmacht in Italia prima della fine della guerra, un'imponente struttura scavata nella montagna recentemente recuperata. Si consiglia di provare a farvi un salto nell'eventualità che sia aperto anche quest'anno. Vi si può accedere dal parcheggio delle Fonti Centrali.
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