Il 4 novembre 1918 venne diramato il bollettino del Generale Arnaldo Diaz: di seguito questo messaggio venne replicato sui marmi delle principali piazze d'Italia per ricordare la vittoria sull'Impero Austro-Ungarico. Una vittoria che era costata il sacrificio di oltre 700 mila soldati italiani.
A novant'anni di distanza i mezzi di comunicazione, saturi di feste che hanno un risvolto consumistico (come quella propinata l'ultimo giorno di ottobre...), stentano a dedicare un cenno a questo ricordo.
Noi del Circolo 28 Ottobre saremo anche cresciuti nella bambagia, la nostra pelle non avrà mai conosciuto cosa vuol dire patire il freddo, il nostro stomaco non avrà mai conosciuto cosa vuol dire patire la fame, ma il nostro cuore è colmo dei silenzi vissuti osservando le interminabili file di nomi dei caduti seppelliti sui Sacrari sparsi in tutto il triveneto, dal Pasubio al Carso.
In questa giornata non possiamo dunque non ricordare l'eroico sacrificio dei nostri nonni.
Perché, come disse un tale:
solo il sacrificio del sangue è grande; tutto il resto è effimera materia.
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