giovedì 14 agosto 2008

Visita alle città di Ferrara e Rovigo

Ieri Mercoledì 13 Agosto militanti del Circolo 28 Ottobre sono andati a visitare le città di Ferrara e Rovigo. La giornata è stata calda e afosa, ma i disagi sono passati in secondo piano di fronte alle bellezze artistiche trovate.
Il ricordo forse più importante è stato la visita del Castello Estense di Ferrara (foto in alto): il prezzo è stato di sette euro per l'ingresso (più un'euro per visitar la torre), ma il percorso e le opere erano ben curati. Da segnalare anche l'attenzione dedicata alle persone diversamente abili: quasi tutte le parti del castello erano raggiungibili anche dalle carozzine (eccetto la già menzionata torre e le prigioni), mentre gli stanzoni erano muniti di grandi specchi per l'osservazione dei dipinti sui soffitti.
Anche la città di Ferrara merita un giudizio positivo: strade pulite, semafori pedonali provvisti di avvisatori acustici, disponibilità di parcheggi gratuiti e ampia attenzione per chi usa la bicicletta.
Un'osservazione negativa viene comunque fatta: mentre la città pullula di lapidi dedicate alla cosiddetta "resistenza", poste a decine sopra secolari mura (pare quasi che detta "resistenza" sia il periodo più importante della storia ferrarese), nessuna lapide, statua o via viene dedicata al grande trasvolatore Italo Balbo, Medaglia d'oro al Valore Militare, Ministro dell'Aria e Governatore della Libia, probabilmente la figura ferrarese più celebre del secolo scorso (paradosalmente, una via adedicata a Balbo è presente anche a Chicago: Balbo Avenue), nato nella città emiliana il 6 giugno 1896.
Nel pomeriggio si è fatto visita a Rovigo: da segnalare la stupenda Chiesa della Rotonda (foto in basso), ricca di affreschi legati alla storia della citta, e dotata di un antico organo a canne.
Qualche chiacchiera fatta in un bar del centro ha permesso di capire che pure i cittadini di una città apparentemente tranquilla come Rovigo soffrono di gravi disagi: la superficialità con cui è stato gestito l'inserimento sociale di altre etnie, (senza prestar attenzione alla neccessità di una loro integrazione), unita ad un falso buonismo, ha determinato nella popolazione un senso di abbandono e di discriminazione;
"la sera ho paura ad uscire", "dobbiamo mettere le inferriate sulle finestre delle nostre case", "quando sono andata ad iscrivere mia figlia all'asilo ho trovato una lista di bambini stranieri che avevano la priorità", sono solo alcune delle frasi udite.

Alle 18:30 abbiamo preso la via del ritorno, stanchi ma soddisfatti della giornata vissuta!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sbrindoloni..ihihihi!!

Anonimo ha detto...

il 31 agosto alla marcia delle legioni..eja

Circolo 28 Ottobre ha detto...

Non è che andiamo in giro per divertirci o per conoscere meglio le "bellezze tipiche". Non pensateci neanche. Fa tutto parte della militanza e dell'impegno politico ;-)
MAS