Pechino, Piazza Tian'anmen: la notte del 3 giugno l'esercito della Repubblica Popolare Cinese inizia a sparare contro la folla di studenti che da più di un mese protesta contro la politica liberticida del regime comunista. È un massacro: le stime delle vittime, secondo la Croce Rossa, parlano di 2600 morti e 30 mila feriti. Simbolo della rivolta diventa uno studente che il 5 giugno, sbarrandole la strada, ferma una collonna di carri armati. Nei video si vede lo studente che, dopo essersi opposto al passaggio, sale su un mezzo e parla ai soldati che la occupano. La sua vita poteva facilmente terminare sotto i cingoli del carro armato, ma le sue idee erano più forti della sua paura.Di questo ragazzo non si sa né il nome, né la sorte che gli sia toccata, ma la sua immagine resterà per sempre nell'immaginario collettivo.
La rivista Time l'ha inserito nella lista delle persone che più hanno influenzato il XX secolo.
La foto sopra, di Stuart Franklin, è considerata una de "le 100 foto che hanno cambiato il mondo".
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