Il 25 aprile per l'Italia è festa nazionale; praticamente in ogni paese della Penisola, ma soprattutto nella nostra Regione, sono in corso preparativi e si organizzano eventi di ogni sorta per questo importante appuntamento. La gente si prepara a scendere in piazza, i personaggi famosi ed i politici di ogni schieramento si affrettano ad annunciare la loro presenza.
Il motivo di tanto clamore? Davvero non vi hanno detto niente? Ve lo spieghiamo subito. Prendete in mano un calendario e leggete.....il 25 aprile è San Marco!
Proprio così, San Marco Evangelista, patrono di Venezia che oltre ad essere venerato come Santo non solo dai Cattolici, ma da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi, è divenuto per la sua storia l'emblema politico-religioso della Serenissima Repubblica Veneta fino al 1797.
Ma il
suo culto non è mai venuto meno col passare dei secoli. Alla sua memoria sono stati dedicati piazze e luoghi di culto (la Basilica di Venezia, dove oggi riposa il corpo del Santo, è soltanto la più famosa), alla sua memoria sono stati dedicati episodi determinanti per la Storia della nostra Patria, battaglioni gloriosi (impossibile non citare il Reggimento San Marco della Marina Militare), ed in generale tutto ciò che si richiama alla cultura Veneta ha a che fare, in un modo o nell'altro, col celebre Leone di San Marco.
P.S.: Uscendo di casa, potrebbe capitarvi di incrociare sparuti gruppi di persone, che commemorano "qualcos'altro". Vi diranno che stanno festeggiando la fine della guerra....e vi verrà spontaneo chiedere loro, come sia possibile festeggiare se la tua Nazione quella guerra l'ha persa??
Vi sentirete allora rispondere che "oggi è la giornata della Liberazione d'Italia"......
Al che vi sorgerebbe un'altra domanda: liberazione da chi? Da che cosa? L'occupazione dell'Italia non è iniziata proprio durante la guerra, e proseguita dopo la fine della stessa?
Il nostro consiglio: evitate di accendere una discussione con chi non vuol sentirvi. Con questi curiosi signori che festeggiano "qualcos'altro" mettete in pratica le parole del sommo Dante, "non ti curar di loro, ma guarda e passa".
E buon San Marco a tutti!
Il motivo di tanto clamore? Davvero non vi hanno detto niente? Ve lo spieghiamo subito. Prendete in mano un calendario e leggete.....il 25 aprile è San Marco!
Proprio così, San Marco Evangelista, patrono di Venezia che oltre ad essere venerato come Santo non solo dai Cattolici, ma da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi, è divenuto per la sua storia l'emblema politico-religioso della Serenissima Repubblica Veneta fino al 1797.
Ma il
suo culto non è mai venuto meno col passare dei secoli. Alla sua memoria sono stati dedicati piazze e luoghi di culto (la Basilica di Venezia, dove oggi riposa il corpo del Santo, è soltanto la più famosa), alla sua memoria sono stati dedicati episodi determinanti per la Storia della nostra Patria, battaglioni gloriosi (impossibile non citare il Reggimento San Marco della Marina Militare), ed in generale tutto ciò che si richiama alla cultura Veneta ha a che fare, in un modo o nell'altro, col celebre Leone di San Marco.P.S.: Uscendo di casa, potrebbe capitarvi di incrociare sparuti gruppi di persone, che commemorano "qualcos'altro". Vi diranno che stanno festeggiando la fine della guerra....e vi verrà spontaneo chiedere loro, come sia possibile festeggiare se la tua Nazione quella guerra l'ha persa??
Vi sentirete allora rispondere che "oggi è la giornata della Liberazione d'Italia"......
Al che vi sorgerebbe un'altra domanda: liberazione da chi? Da che cosa? L'occupazione dell'Italia non è iniziata proprio durante la guerra, e proseguita dopo la fine della stessa?
Il nostro consiglio: evitate di accendere una discussione con chi non vuol sentirvi. Con questi curiosi signori che festeggiano "qualcos'altro" mettete in pratica le parole del sommo Dante, "non ti curar di loro, ma guarda e passa".
E buon San Marco a tutti!
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