
Ha vinto l'amore per la tradizione, ha perso l'orientamento filoamericano e filoisraeliano rappresentato dall'avversario Mousavi.
I mezzi d'informazione occidentali continueranno a tediarci con la storia che non riconoscere l'olocausto rappresenta esso stesso un crimine contro l'umanita, (tacendo ipocritamente su tanti altri crimini, come ad esempio quello perpetrato dai cinesi contro i monaci tibetani...), ma l'Iran continuerà a rimanere fuori dalla schiavitù capitalista del potere a stelle e strisce.
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