mercoledì 10 giugno 2009

COMMENTO POST-ELETTORALE E PROSPETTIVE FUTURE

QUEL DUALISMO CHE NON CI RIGUARDA

Introduzione: in queste nostre considerazioni post-elezioni europee ed amministrative (si votava a Verona per le provinciali), elezioni alle quali abbiamo preferito assistere da spettatori senza metterci in gioco (in attesa di "nuova collocazione" dopo il sostanziale abbandono dalla scena politica di Azione Sociale), non tratteremo neppure per un attimo dell'eterno confronto tra i due grandi calderoni della politica Italiana.

Pdl e Pd hanno goduto e godono tuttora di ampio spazio mediatico ad ogni livello per farsi conoscere dalla popolazione ed accapigliarsi il più possibile tra loro per futili motivi; questi due "pentoloni", colmi al loro interno di persone e correnti di ogni tipo, ma pressochè privi di ideali condivisi e condivisibili, rappresentano quanto di più distante ci sia dalla nostra mentalità, dal nostro modo di fare politica e militanza, dalla nostra visione del mondo.
Bene, ne abbiamo già parlato fin troppo, passiamo alle cose serie!


IL SUCCESSO DELLA LEGA NORD

Ben altro interesse suscita nel nostro Circolo l'ennesimo sorprendente risultato della Lega Nord, ed il primo pensiero va al grande successo Europeo del 29enne veronese Lorenzo Fontana, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere di persona e con il quale ci congratuliamo vivamente.

Siamo certi che Fontana, che è anche Responsabile Provinciale del movimento giovanile del Carroccio, saprà ricambiare le 30.000 e passa preferenze ricevute, portando in Parlamento Europeo un perfetto mix di Cristianità, difesa appassionata delle tradizioni locali, valorizzazione dell'economia veneta (agricoltura e piccole-medie imprese in primis) di cui il nostro territorio ha profondamente bisogno, in questo momento di forte crisi etica ed economica.

La Lega Nord va fortissima anche alle Provinciali, e nella nostra zona, con una campagna elettorale basata su punti programmatici simili a quelli che avrebbero potuto essere i nostri (differenziandosi soltanto per la quasi totale assenza di temi "sociali", da sempre il punto debole di questo movimento), fa piazza pulita di alleati Pidiellini ed avversari Democratici toccando in moltissimi paesi punte del 40% di consensi.
Lo fa portando nelle varie liste tanta gente "comune", le cosiddette persone della società civile che si avvicinano alla politica in maniera semplice e genuina, fanno nascere circoli spontanei come funghi (per la verità attivi soltanto in periodo pre-elettorale...ma evidentemente tanto basta), e spazzano via i politicanti di professione che invece abbondano nelle liste avversarie.

Non siamo e non saremo mai Camicie Verdi, ma di certo va considerata la loro forza e gli aspetti positivi di questo partito, e siamo convinti che in futuro non mancheranno momenti di dialogo e conoscenza, nonchè battaglie comuni da affrontare insieme e fors'anche alleanze elettorali.

UN'IDEA NUOVA PER IL NOSTRO FUTURO: FIAMMA TRICOLORE

L'idea nuova non arriva certamente dai risultati elettorali della Fiamma, poco esaltanti anche se migliori di quelli degli altri partiti della cosiddetta "area antagonista" che ha tentato ancora una volta di differenziarsi dal solito bipolarismo per costruire una Terza Via.

L'idea viene dalla costatazione che per rafforzare il nostro pensiero a livello di unità di intenti, per portarci finalmente a far conoscere e vincere insieme alla gente le nostre istanze e le nostre battaglie, occorra necessariamente una ventata di novità, una volontà di cambiamento e di scrollarsi di dosso il torpore politico che stiamo vivendo in questi anni......un giovane che abbia voglia di mettersi in gioco, sovvertire l'ordine precostituito ed offrirci una rappresentanza degna e condivisa.

L'unico partito che ci sta dando segnali di cambiamento in tal senso è Fiamma Tricolore, l'unico "volto nuovo" che abbia possibilità e volontà di emergere è in questo momento è Piero Puschiavo, che di Fiamma è già responsabile Veneto e che recentemente si è candidato alla Segreteria Nazionale; candidatura che dovrebbe discutersi entro fine anno in un Congresso che sarà determinante per il futuro politico del movimento, principale erede del MSI.

La militanza e la storia politica di Puschiavo è indiscutibile e degna di nota, altrettanto lo è la sua capacità di fare politica sul territorio e di trovare riscontri positivi nel dialogo con le altre forze politiche, condizione questa determinante per evitare la ghettizzazione che troppo spesso ha accompagnato la nostra Area politica in questi anni.

Circolo 28 Ottobre - Gioventù in Azione

Nessun commento: