Un gruppo di persone hanno alzato ieri la bandiera italiana al centro della piazza di Fiume, distribuendo volantini con su scritto "Viva Fiume d'Italia. Viva gli Arditi".
I foglietti di carta, tante piccole bandiere italiane, erano disseminati in tutta la piazza, nei parchi e nei giardini.
A novant'anni dall'eroica azione con cui Gabriele D'Annunzio liberò l'italianissima città di Fiume, e a 63 dal flamigerato Trattato di Osimo in cui il Governo Italiano abbandonò definitivamente l'Istria, Fiume e la Dalmazia al loro destino, è tornato dunque a sventolare il tricolore italiano in piazza Dante (dai croati rinominata Piazza della risoluzione...?).
I giornali Croati hanno gridato allo scandalo, quelli italiani quasi...
Noi che ci rechiamo in quei luoghi come se ci recassimo in qualunque altra città italiana, non possiamo che dedicare invece un applauso agli arditi fautori di questa patriotica azione.
La mente vaga rapidamente verso le gesta (cantate dai Decima Balder in "Ribelle per fede") di Giuseppe Librio, il diciottenne fiumano che il 16 ottobre 1945 strappò la bandiera slava da Piazza Dante, pagando co la vita l'eroico gesto.
I foglietti di carta, tante piccole bandiere italiane, erano disseminati in tutta la piazza, nei parchi e nei giardini.
A novant'anni dall'eroica azione con cui Gabriele D'Annunzio liberò l'italianissima città di Fiume, e a 63 dal flamigerato Trattato di Osimo in cui il Governo Italiano abbandonò definitivamente l'Istria, Fiume e la Dalmazia al loro destino, è tornato dunque a sventolare il tricolore italiano in piazza Dante (dai croati rinominata Piazza della risoluzione...?).
I giornali Croati hanno gridato allo scandalo, quelli italiani quasi...
Noi che ci rechiamo in quei luoghi come se ci recassimo in qualunque altra città italiana, non possiamo che dedicare invece un applauso agli arditi fautori di questa patriotica azione.
La mente vaga rapidamente verso le gesta (cantate dai Decima Balder in "Ribelle per fede") di Giuseppe Librio, il diciottenne fiumano che il 16 ottobre 1945 strappò la bandiera slava da Piazza Dante, pagando co la vita l'eroico gesto.
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