Sembra passata un'eternità da quando l'icona della "e" azzurra era sinonimo di Internet.
Un'associazione così radicata da far credere alla maggior parte degli utilizzatori di PC che Internet Explorer fosse l'unico applicativo che permettesse di navigare nella rete.
Nel 2004 I.E. 6 veniva impiegato da più del 90% dei "navigatori" mondiali!
Una supremazia nata dall'integrazione fatta da Microsoft tra i suoi sistemi operativi e il suo browser.
Una scontata supremazia può portare però ad adagiarsi sugli allori: la software house americana ha cominciato a trascurare lo sviluppo di IE, creando versioni che non rispettavano gli standard web e che erano affette da grosse vulnerabilità.
Hanno così iniziato ad avanzare nuovi browser alternativi, come Firefox, Opera e Chrome, più leggeri e veloci, e dotati di nuove funzionalità (come ad esempio i componenti aggiuntivi di Firefox).
Dal marzo 2010 Microsoft, obbligata dalla Comunità Europea, ha inserito nella procedura d'installazione dei suoi sistemi operativi una schermata in cui l'utente ha la libertà di scegliere il browser che preferisce.
Lo scorso dicembre in Europa, dopo oltre un decennio di predominio di Internet Explorer, il browser più utilizzato è stato Firefox.

In alcuni paesi come l'Italia, dove la Microsoft riesce ancora ad ottenere i favori della classe politica e dove esiste una condizione di arretramento culturale sotto il punto di vista informatico, predomina ancora Internet Explorer (in dicembre veniva ancora impiegato dal 47% dei navigatori).
Fortunatamente gli utenti del nostro blog manifestano un maggior grado di aggiornamento informatico, con utilizzo dei browser simile alla media europea.
Un'associazione così radicata da far credere alla maggior parte degli utilizzatori di PC che Internet Explorer fosse l'unico applicativo che permettesse di navigare nella rete.
Nel 2004 I.E. 6 veniva impiegato da più del 90% dei "navigatori" mondiali!
Una supremazia nata dall'integrazione fatta da Microsoft tra i suoi sistemi operativi e il suo browser.
Una scontata supremazia può portare però ad adagiarsi sugli allori: la software house americana ha cominciato a trascurare lo sviluppo di IE, creando versioni che non rispettavano gli standard web e che erano affette da grosse vulnerabilità.
Hanno così iniziato ad avanzare nuovi browser alternativi, come Firefox, Opera e Chrome, più leggeri e veloci, e dotati di nuove funzionalità (come ad esempio i componenti aggiuntivi di Firefox).
Dal marzo 2010 Microsoft, obbligata dalla Comunità Europea, ha inserito nella procedura d'installazione dei suoi sistemi operativi una schermata in cui l'utente ha la libertà di scegliere il browser che preferisce.
Lo scorso dicembre in Europa, dopo oltre un decennio di predominio di Internet Explorer, il browser più utilizzato è stato Firefox.

In alcuni paesi come l'Italia, dove la Microsoft riesce ancora ad ottenere i favori della classe politica e dove esiste una condizione di arretramento culturale sotto il punto di vista informatico, predomina ancora Internet Explorer (in dicembre veniva ancora impiegato dal 47% dei navigatori).
Fortunatamente gli utenti del nostro blog manifestano un maggior grado di aggiornamento informatico, con utilizzo dei browser simile alla media europea.

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