lunedì 25 aprile 2011

Celebrazioni del 25 aprile



La retorica del 25 aprile si fonda su racconti basati sulle presunte “barbarie” perpetrate durante il tanto vituperato ventennio fascista: " Squadre d'azione, confino, delitto Matteotti, dittatura, imperialismo, leggi razziali, deportazioni, olocausto, eccetera"! – I mestieranti di professione dell’antifascimo, si prodigano ed infondono tutte le loro energie, per mantenere sempre in auge il delirio antifascista, necessario per il mantenimento dei loro privilegi, ma nonostante l’indefessa opera di disinformazione, sempre più prepotentemente grazie all'onestà professionale ed intellettuale di storici non campanilisti si fa largo la verità storica! Emerge in maniera sempre più preponderante la verità sulla virtuosa esperienza fascista, chi volle la sua cannibalizzazione, chi pianificò la strategia ed i modi per l’annientamento del regime (meritocratico) fascista; i veri colpevoli ai quali attribuire le responsabilità del devastante e mortifero secondo conflitto mondiale e le conseguenze post guerra fino ai giorni nostri!

Già in merito alle responsabilità della carneficina umana, frutto amaro del secondo conflitto mondiale si levò l’autorevole voce del santo pontefice Pio XII (che molto fece per gli ebrei, a tal punto che finita la seconda guerra mondiale il rabbino capo di Roma Zolli si convertì al cattolicesimo), il quale senza esitare disse che il secondo conflitto mondiale era stato originato dallo sciagurato trattato di Versailles! Trattato che favorì interamente gli interessi economici, immorali, anti etici , anti sociali e anti religiosi del “nuovo ordine mondiale”, ostacolati dalla vivida, feconda e trascendentale pietra d’inciampo detto Fascismo! Non avendo argomenti da contrapporre alla grandiosa esperienza sociale, infrastrutturale, morale, etica e religiosa (patti Lateranensi) mutuate dal fascismo, i sacerdoti e i fedeli della sinagoga di satana, per dribblare l’evidenza storica e criminalizzare il fascismo e la sua eredità, argomentano stigmatizzandolo con quanto di più falso ed infondato si possa associare al fascismo, ovvero di essere stato un regime razzista. Infatti, dopo l’8 settembre, con il governo Badoglio in carica non solo non vennero abrogate le tanto deprecate leggi razziali del 1938, che esplicitamente richiamarono e confermarono le precedenti norme del Regio Decreto n. 1731 del 1930. Regio Decreto per il quale, quando fu emanato, le Comunità Ebraiche coniarono una medaglia commemorativa e ne insignirono tanto il re QUANTO Mussolini. Quelle stesse norme sono ancora oggi in parte in vigore e comunque hanno regolato la vita di dette comunità ed i loro rapporti sia al loro interno sia nei confronti dello Stato, fino all' Intesa stipulata il 27 febbraio 1987 e recepita dalla Legge n. 101 dell'8 marzo 1989.
Oltre a questa dovuta precisazione, agli stessi che si strappano le vesti nel nome dell’antifascismo ed anti razzismo sfugge in mala fede, che gli “alleati” liberatori, campioni della capital bolscevica democrazia, erano nazioni razziste per eccellenza. In America fino agli inizi degli anni sessanta per legge praticavano l’apartheid tra bianchi e neri ( abrogata la legge le discriminazioni non sono mutate, anzi sono peggiorate), i Francesi per non essere secondi ad americani e inglesi, in quanto a sfruttamento umano sono stati esemplari maestri. Gli “alunni” sfortunati, gli abitanti delle franche colonie, vittime di schiavismo e sfruttamento sistematico. Dal funambolo trittico non possiamo non ricordare i negrieri della perfida Albione! Una triade razzista senza uguali, al servizio permanente effettivo della plutocrazia apolide - massonica – capital – bolscevica, campioni di demo(nio)crazia , assecondati, serviti e riveriti dai vili servi sciocchi italici, i quali per un po’ di briciole, per qualche grembiule, delle circoncisioni noachide hanno svenduto la sovranità nazionale!
Nel Bel Paese, vi sono anche influenti italiani di religione ebraica, che quando si parla di fascismo puntano i piedi, sposando anch’essi le tesi menzognere che vorrebbero a torto bollare di razzismo il fascismo. Tali turbamenti sono frutto di amnesie storiche o da una superficiale cultura storica. Evidentemente, disconoscono i ruoli e posizioni di spicco che ebbero ed occuparono molti ebrei durante il tanto screditato regime fascista. Giuseppe Volpi ministro delle finanze, Giuseppe Toeplitz direttore della Banca Commerciale Italiana, Morpugo a capo della più grande compagnia di Assicurazione le Generali. Gli Ebrei iscritti al Fascio erano oltre 5.000, in altre parole quasi il 12% del loro totale. Decine di Ebrei avevano partecipato alla Marcia su Roma. Possiamo dire che, nella nascita del Fascismo, il ruolo di almeno due ebrei fu fondamentale: Cesare Goldmann, che procurò la sala in piazza San Sepolcro, dove avvenne la famosa adunata del 1919, e Giuseppe Toeplitz, che finanziò e rese possibile la nascita del "Popolo d' Italia": si può veramente dire che senza di loro il fascismo non sarebbe mai nato. I rapporti di Mussolini con il Rabbino Capo Angelo Sacerdoti furono sempre ispirati alla massima cordialità. Erano Ebrei il podestà di Ferrara Renzo Ravenna e i generali Liuzzi, Modena e Pugliese. Non dimentichiamo, inoltre, che, prima di Claretta, il ruolo di amante (semi)ufficiale del Duce era stato della giornalista ebrea Margherita Sarfatti. Sarà proprio il Duce del Fascismo italiano a coniare, per la Palestina, la formula "Due Stati per due popoli" (Popolo d'Italia 8 settembre 1933 e 17 febbraio 1934) e, su richiesta di Wladimir Jabotinsky (leader sionista, scrittore, oratore, soldato, e fondatore della Jewish Self-Defense Organization), Mussolini fece addestrare uno squadrone completo del Betar (organizzazione di gioventù sionista), presso la Scuola marittima delle Camicie Nere di Civitavecchia. I Betaristi, che indossavano, inizialmente, camicie azzurre (forse proprio quelle smesse dai nazionalisti di Federzoni dopo la fusione con i Fascisti) ed in seguito camicie brune (ispirate o forse ispiratrici delle naziste SA), avevano il loro cappellano, nella persona del Rabbino Aldo Lattes, al seguito del quale più volte intonarono "Giovinezza" in italiano ed in ebraico. Nel 1936 Mussolini in persona consegnò i brevetti ai 162 primi licenziati, che saranno il nerbo della futura Marina Israeliana. Certo in quanto a espedienti volti alla “preservazione della razza” i re d’Italia ed il Fascismo non furono per niente originali, infatti la conquistata emancipazione degli ebrei aveva innescato un processo di allontanamento dai valori tradizionali e un certo distacco dalla vita comunitaria e dalla stessa pratica religiosa che si era concretizzato nell’aumento delle unioni miste e da un certo numero di conversioni. Tale era la gravità del fenomeno che la stampa ebraica arrivò a lanciare pressanti appelli contro i matrimoni misti e nel 1910 l’avvocato Moisé Foà giunse persino a chiederne l’abolizione per legge. Idee e convincimenti sempre attuali, lo confermano le dichiarazioni del National Committee for Furtherance of Jewish Education, sul New York Times:

“ I matrimoni misti sono suicidio nazionale e personale. Il mezzo più sicuro per distruggere un popolo è farlo sposare al di fuori della sua fede... Uomini e donne sono certi di perdervi la loro identità. I valori ed i principi che tanto hanno contribuito alla cultura ed alla civiltà contemporanea scompariranno dalla faccia della terra. L'esperienza accumulata in tre mila anni, il ricco retaggio di un popolo, tutto ciò che è assolutamente vostro, sarà indegnamente annientato. Che pena! Che disastro! Che Vergogna!”.
Per tornare ai nostri giorni e ad affermazioni recenti, riporto le dichiarazioni della signora Fiamma Nirestein, candidata ed eletta nelle liste del Popolo della Libertà! La signora in questione, per sua stessa ammissione, in un’intervista alla Jewish World Review del 15 luglio 2003, spiegava «How I became an unconscious fascist»,come sono diventata una fascista inconscia, abitando in Israele e prendendo parte alle lotte contro la razza inferiore. Una fascista così fanatica, raccontò, «che un famoso scrittore israeliano mi ha detto al telefono un paio di mesi fa: tu sei diventata una estremista di destra>>. A quanto pare la discriminante per essere fascisti o meno pare dipendere dal proprio credo religioso, anche se per evitare equivoci, va sottolineato con forza, che il modo di intendere ed interpretare il fascismo per Fiamma Nirestein ed affini e agli antipodi rispetto al fascismo Romano, assolutamente distante da idee e congetture di dominio razziale assolutamente deprecabili ed ingiustificati!

Di fatto il risentimento che anima Fiamma Nirestein nei confronti dei palestinesi pare trovare ampia condivisione tra gli abitanti di Israele! Alla luce del giorno Israele pratica una democratica apartheid a scapito dei palestinesi musulmani e cristiani, ne è riprova il muro eretto per i chilometri che separano i territori israeliani da quelli palestinesi. A loro dire, costruzione obbligata, in quanto utile per evitare attacchi dei terroristi islamici, che solitamente come arma di distruzione di massa usano sassi lanciati da bambini palestinesi. Sarebbe illuminante argomentare sul testo sacro dei seguaci del giudaismo, il talmud, una raccolta di citazioni razziste unica al mondo, ma per questioni di spazio non tratterò. Povero Vittorio Arrigoni, pace all’anima sua!
Se ingenuamente, qualcuno può pensare che atteggiamenti ostili, guerrafondai e razzisti delle nazioni democratiche alleate siano un ricordo del passato, rimarrà deluso, infatti gli Stati Uniti d’America, con i fidi alleati Inghilterra e Francia, dalla fine della seconda guerra mondiale hanno esportato in tutto il globo terrestre democrazia a suon di bombe. Cito solo alcune nazioni che hanno avuto la fortuna d’essere stati occupati, pardon “liberati”:Corea, Vietnam, Libano, Somalia, Siria, Egitto, Serbia, Irak, Afghanistan, Tunisia, Libia (fresca di settimane) fra non molto Iran (non vanno dimenticati gli stati coinvolti nelle guerre occulte combattute da squadre di mercenari al soldo degli Yankee, impegnati in America Latina ed Africa).
In Italia l’imbarazzante servilismo politico è equamente suddiviso e rappresentato dai governi italiani che si sono succeduti, di destra e di sinistra. La Serbia fu bombardata da aerei che partivano dall’Italia ai tempi del democratico Clinton, con il beneplacito del governo Dalema. Mentre le guerre asiatiche hanno messo in risalto l’addomesticamento dei governi di centro destra. Certo, vi sono state e vi sono guerre legittime, come ad esempio la sacrosanta aggressione della Libia. Lo dichiara rassicurante il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, convinto che sulla missione italiana in Libia "si sia espressa in Parlamento una convergenza fondamentale, nonostante le diversità". E l'azione che l'Italia sta svolgendo sia "pienamente dentro la carta delle Nazioni Unite". Si, la stessa organizzazione che tra i cinque membri permanenti, ne vede impegnati in prima linea all’aggressione Libica, tre su cinque, Francia, Inghilterra e Stati Uniti d’America, insomma il compositore della musica e lo stesso che la suona ! Fortunatamente le vittime delle bombe intelligenti non hanno sofferto e non soffrono, perché dilaniate da esplosioni democratiche!
Si enfatizzano negativamente manganello e olio di ricino(che oggi ne servirebbe davvero tanto), ma nessuno si scandalizza dalle manganellate ordinate alla polizia dai vari prefetti, equamente ripartite e vibrate, su lavoratori che scioperano, studenti, allevatori di bovini o comuni cittadini che si oppongono all’accatastamento dell’immondizia altrui nei loro paesi, eccetera! Sicuramente le manganellate democratiche non arrecano alcun dolore! E che dire delle stragi di Stato, che per depistare il vero mandante (apparati deviati dello stato italiano) vengono attribuite all’estremismo di destra o di sinistra (oggi molto in voga il terrorismo islamico)? - Quanta ipocrisia! Il modello di società ultra capitalista imposta all'Italia e l'Europa dall'usura internazionale, con le bombe alleate, supportati dai partigiani comunisti sta trascinando alla fame milioni di uomini, ed ancora si evocano gli spettri del presunto pericolo fascista! La Costituzione italiana invece di vietare il conio della nostra moneta alle banche private, vieta il fascismo e la libertà di idea e di espressione! Considerato lo spessore culturale e morale dei politici e dell’intellighentia italica non ci si può meravigliare, come non ci si può stupire se si ricorda che in Democrazia per legge si può uccidere: droga, aborto, eutanasia, pena di morte applicabile per "imminente minaccia di guerra o si verifichino delle rivolte civili (perché si ipotizzano tali scenari?) come previsto dal Trattato di Lisbona. Divorzio, matrimoni omosessuale ed adozione di bambini a coppie omosessuali! Ma la cosa più contraddittoria del regime democratico sono le leggi che vietano la libertà d’espressione, di pensiero o idee (vedi legge Mancino in Italia)!

Vi sono persone che preferiscono vivere la propria libertà, e questi il 25 aprile festeggeranno la “liberazione”. Vi sono UOMINI che pretendono di vivere in libertà, negli spazi morali consentiti dalla loro ragione e dalla natura che il 25 aprile festeggeranno san Marco evangelista!

Emilio Giuliana
tratto da www.fiammafutura.net

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