Ecco che il mondo si riscopre perbenista!
Telegiornali e riviste scendono in campo a difesa di un ipotetico gruppo punk rock omofilo femminista anarchico ( e chi più ne ha più ne metta!) posto di fronte alla corte di giustizia per aver profanato un luogo di culto ortodosso con il fine apparente di contestare il Presidente Putin, ma col probabile intento di fare autopromozione!
Casualmente, invece, nessuna protesta in piazza e nessuna enfasi mediatica nei confronti della persecuzione politica che, contemporaneamente, è costretto ad affrontare Jiulian Assange. Il fondatore di Wikileaks, infatti, è stato costretto a rifugiarsi nella'ambasciata dell'Equador a Londra per non subire l'arresto: la divulgazione di notizie top secret lo rendono a rischio di condanna a morte.
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