martedì 22 settembre 2009

Clamorosa manifestazione dei produttori di latte

I Cospa ora "sparano" latte nei campi

TRATTORI IN MARCIA. Allevatori da tutto il Veneto alla Centrale del Latte per una manifestazione ad effetto
- Con due autobotti hanno versato 100 mila litri nei terreni di Vicenza est Gesto simbolico: «Prezzo troppo basso alla stalla, per noi è il collasso»

Vicenza. Centomila litri di latte sparsi in un campo per protestare contro i prezzi troppo bassi pagati ai produttori. È la protesta messa in atto questa mattina da un gruppo di allevatori vicentini che hanno buttato via 100 mila litri di latte come segno dello scarso valore che gli viene attribuito. «Nell’arco di due anni - spiega il portavoce dei Cospa vicentini Mauro Giaretta - il prezzo pagato ai produttori per ogni litro di latte è sceso in media del 35%, passanto da 40-42 centesimi il litro agli attuali 28 centesimi. Nel frattempo, però, il prezzo del cartone di latte al consumatore finale non è cambiato ed è rimasto intorno ad 1,52 al litro. Per produrre un alimento base e di grande pregio - sottolinea Giaretta - gli allevatori sono costretti a rimetterci di tasca propria».

Prima di disfarsi del latte, gli allevatori sono andati con i trattori e la bandiera della mucca Ercolina fin sotto lo stabilimento della centrale del latte di Vicenza. Poi una ventina di loro, a piedi, ha manifestato davanti a Prefettura e Provincia. «Le responsabilità vanno cercate a livello di politica europea - dice Giaretta - mentre una buona soluzione potrebbe essere quella del ministro dell’ Agricoltura italiano Luca Zaia. Si tratta di togliere dal mercato, in modo assistito, le aziende marginali, che probabilmente non potrebbero comunque sopravvivere, quelle che non hanno innovato, nè investito. In questo modo si potrebbe superare il momento di superproduzione e riequilibrare offerta e domanda».

Articolo di Roberta Bassan tratto dal Giornale di Vicenza di martedì 22 settembre

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