

Riportiamo un interessante articolo tratto da http://www.italiaatavola.net/ che parla del prodotto più tipico e conosciuto della nostra zona, il vino, soffermandosi sui continui progressi della Cantina maggiormente rappresentativa per dimensioni e fatturato.
Quando la qualità premia! Buona lettura.
Cantina di Soave: bilancio positivo e liquidazione delle uve record
Anno molto positivo per Cantina di Soave che chiude un bilancio 2007/2008 con un deciso segno più. Durante l’assemblea di novembre è stato infatti approvato il bilancio della storica casa vitivinicola veronese di Soave che per l’esercizio appena concluso ha evidenziato un fatturato consolidato di 66 milioni di euro. Particolare soddisfazione per il fatturato dei vini a marchio azienda che da solo registra un incremento del 7% sul totale rispetto allo scorso esercizio.
Una produzione Doc al 48%
Cantina di Soave, che conta 2200 soci produttori, 6000 ettari di proprietà, un milione di quintali di uva prodotta, 27 linee di pigiatura, 4 linee di imbottigliamento, 12 appassitoi. ha raggiunto quest’anno, in tema di liquidazione delle uve, la cifra record di 34 milioni di euro con una crescita del +6% rispetto all’anno scorso per un prezzo medio di 48 euro il quintale, confermandosi principale azienda cooperativa vitivinicola di primo grado in Italia. Segno più anche in tema di capitalizzazione aziendale con un patrimonio netto che raggiunge quest’anno i 30 milioni di euro, a fronte di un cash flow di 5 milioni di euro e un utile di esercizio di 800mila euro, in linea con l’anno precedente.L’azienda, che in seguito a mirate politiche di fusioni ed acquisizioni detiene oggi il 48% della produzione totale di Soave Doc, il 43% della produzione totale di Soave Classico, il 49% della produzione di Valpolicella Doc e da pochi mesi il 70% della produzione di Lessini Durello, ha visto inoltre aumentare quest’anno i conferimenti delle uve, che hanno registrato un +6% rispetto alla scorsa vendemmia. «L’attuale congiuntura economica – sottolinea Bruno Trentini, direttore generale di Cantina di Soave – non è delle più felici. Tuttavia è importante evidenziare come nel complesso i prezzi medi delle liquidazioni siano stati mantenuti, segno questo che l’azienda è forte e che pone sempre tra le sue priorità la soddisfazione dei suoi soci conferitori».
La fusione con Cantina di Montecchia
Il 2008 segna una ulteriore importante tappa nel processo di crescita e di sviluppo per Cantina di Soave che grazie alla fusione per incorporazione con Cantina di Montecchia, rafforza la propria posizione all’interno delle denominazioni veronesi. «L’accordo raggiunto – prosegue il direttore generale – permetterà una sempre più corretta gestione del territorio e delle denominazioni. Dopo aver consolidato la posizione di Cantina di Soave all’interno della doc Valpolicella grazie alla fusione con Illasi, con Montecchia si completa la produzione aziendale perché si aggiunge un’area molto vocata per le basi spumante, tenuto conto che con Maximilian I metodo charmat, Cantina di Soave produce una delle etichette leader di mercato».
Mercato estero: Germania in testa
In tema di mercati esteri Cantina di Soave mantiene salde le sue posizioni e dei 40 Paesi in cui è presente con le proprie tipologie, si conferma per importanza la Germania che assorbe il 60% della quota totale delle esportazioni, seguita da Gran Bretagna col 38% e dai Paesi Scandinavi con 35%. «Partendo da un’analisi che mostra mercati in tendenziale recesso – evidenzia Attilio Carlesso (nella foto) presidente di Cantina di Soave – possiamo comunque definirci moderatamente sereni. Le prospettive per il futuro sono meno fosche di quello che possono sembrare e prova ne è il fatto che Cantina di Soave proprio negli ultimi anni, grazie ad una importante politica di differenziazione dei brand, ha saputo penetrare i mercati esteri in maniera capillare, sia per quanto riguarda la distribuzione moderna, sia per quanto concerne il canale della ristorazione e dei negozi specializzati».
Carta d’identità della Cantina di Soave
Anno di fondazione: 1898
Numero di Soci: 2200
Ettari vitati di proprietà: 6000, di cui il 70% a Doc e Docg
Numero bottiglie prodotte: 30 milioni di bottiglie
Uva lavorata: 1 milione di q /anno
Stabilimenti di produzione di proprietà: 6 (Viale della Vittoria, Via Roma, Borgo Rocca Sveva, Illasi, Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara)
Numero linee di pigiatura: 27
Numero linee di imbottigliamento: 4
Numero di dipendenti fissi: 144
Dati di mercato
Fatturato 2007/2008: 66 Milioni di euro
Canali di vendita e peso percentuale sul totale: canale moderno: 78% volumi; Ho.Re.Ca. 22%.
Quota export sul totale: 60% di cui Germania 38%; Gran Bretagna 35%; Paesi Scandinavi 14%; altri paesi 13%.
Mercati: presente in 40 Paesi.
Principali mercati esteri: Germania, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Svizzera, Giappone, Sudamerica
Marchi: 21 marchi registrati in Italia, 33 marchi registrati nell’Ue, 19 marchi registrati in paesi esteri, 11 marchi registrati in regime internazionale.
Vini prodotti: veronesi e veneti, in particolare Soave e Recioto di Soave, Valpolicella, Amarone, Recioto della Valpolicella e Lessini Durello. Spumanti secondo Metodo Classico e Metodo Charmat. Vini frizzanti.
Tipologie di vino
Igt, Doc e DocgSoave Classico prodotto: 43% della produzione totale del Soave Classico
Soave Doc prodotto: 48% della produzione di Soave Doc
Valpolicella Doc prodotto: 49% della produzione di Valpolicella Doc
Lessini Durello Doc prodotto: 70% della produzione totale di Lessini Durello
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